Ciao Daniela, innanzitutto grazie per quello che mi hai dato e mi hai fatto provare durante questo workshop.
Ieri sera ho tentato di metabolizzare tutto quello che è scaturito da questi giorni intensi ma è molto difficile.
Per la prima volta nella mia vita sono riuscita a entrare in contatto con me stessa e a sentire il mio dolore che spesso reprimo costruendo una serie di barriere per sopravvivere.
Adesso non mi va di scrivere tutti i punti sui quali ho dubbi e domande perchè perderei di vista il nodo focale di quello che voglio esprimere.
Volevo dirti che le spiegazioni che ci avete dato sono assolutamente interessanti e competenti ma non è dall’ascolto delle nozioni che sono entrata dentro me stessa , è solo dall’esperienza sensibile e attraverso il confronto con l’altro che spesso vive il mio problema, che mi è scattato qualcosa dentro.
Attraverso il confronto con il gruppo e in particolare con B. che aggredisce la vita ho capito che io la mia vita la guardo dall’alto come se non fosse mia e mi riempio la testa di teorie su cosa è giusto e cosa è sbagliato, su questa o quella psicologia , ascoltando i consigli di competenti e non.
Tutte queste mie convinzioni fungono da barriera per non vivere e m’impediscono di “sentire” me stessa.
Percependo l’energia di B. ho sentito che la mia è fortissima , forse più della sua, solo che la reprimo incanalandola nel cibo in modo autodistruttivo.
Ho capito che sono completamente fuori da me stessa e per entrarci ho bisogno di un aiuto perchè da sola non ce la faccio , sono troppo abituata ad interpretare una parte che ormai mi rappresenta e io mi ci identifico dentro.
Mi ha colpito la capacità di A. d’identificare il problema in modo centrato e chiaro, la solitudine di S. e l’energia di B. perchè mi riconosco in ognuno di loro.
Ma soprattutto mi ha colpito V.che ieri a pranzo mentre mangiavamo la pizza mi ha detto che ho un viso solare che trasmette energia e che quando sorrido gli si apre un mondo.
Sinceramente è il più bel complimento che mi abbiano mai fatto e lui non ha nemmeno idea di come mi abbia riempito il cuore con questa frase,soprattutto in questo momento in cui il mio corpo costituisce un problema.
hissà se tutto questo è casuale , voglio dire sarà un caso l’aver conosciuto queste persone proprio oggi ? Ho capito che il dolore come l’amore sono universali, poi ognuno li vive in modo diverso e ci costruisce sopra un mondo ma tutti in fondo abbiamo gli stessi bisogni ; ho capito che da soli possiamo solo sopravvivere ma ” l’essenza rossa ” della vita di cui abbiamo tanto parlato si può provare solo in una relazione , forse ho capito che il senso della vita è la relazione.
Ti abbraccio e ti ringrazio
Chiara