Le nostre storie d’amore possono condurci in due distinte situazioni disfunzionali: in una compromettiamo e limitiamo noi stessi, creando relazioni a bassa energia, nelle altre tentiamo di controllare o cambiare l’altro, creando conflitti e separazione. Entrambi gli scenari ci possono portare all’isolamento o alla dipendenza, ai conflitti e al disagio e di fatto rischiamo di ripetere inconsciamente modelli relazionali che si dimostrano sterili e che, con il tempo, non possono che logorare il rapporto.
Per uscire da questo schema abbiamo bisogno di osservare il nostro mondo interiore con maggiore chiarezza e profondità, diventando via via più consapevoli di quelle antiche ferite che influenzano e danneggiano le nostre relazioni nel presente.
Perché questa esplorazione interiore avvenga, è fondamentale trovare uno spazio protetto e sicuro in cui ricontattare i traumi infantili, prenderne consapevolezza e cura, evitando di “agirli” in modo inconsapevole nelle relazioni.
Molte delle nostre difficoltà derivano dalla nostra parte infantile che può sentirsi giudicata, abbandonata, non amata, schiacciata ed invasa. Comprendendo e accettando pienamente questa parte di noi, entriamo in contatto con la nostra vulnerabilità e possiamo cominciare ad apprendere gradualmente un nuovo linguaggio affettivo.
Per potersi relazionare in modo più efficace è anche fondamentale rinforzare la nostra parte adulta, che si esprime sia nella centratura di sé, sia nelle funzioni di contatto con l’ambiente. A volte, reagiamo automaticamente agli altri o non li “vediamo” pienamente: ciò accade quando non siamo in grado di mantenere confini sani proteggendo la nostra integrità o quando, viceversa, non ci permettiamo di aprirci pienamente al contatto con l’altro.
Attraverso l’esercizio dell’assertività positiva dell’adulto ci si libera dalla dipendenza di coloro ai quali deleghiamo il potere e la responsabilità delle nostre scelte, senza che occorra difendere il proprio sé dall’ingerenza altrui con meccanismi di fuga e di evitamento.
Questo modulo si propone di ampliare le competenze emozionali ed integrare nella vita di tutti i giorni un nuovo linguaggio dell’intimità, e di acquisire gli strumenti relazionali utili a migliorare i rapporti affettivi.
Imparando a condividere i nostri bisogni, a disidentificarci da un eccessivo coinvolgimento emotivo e ad affermarci come individui, diventiamo più reali, vitali, autentici, ed in grado di instaurare relazioni soddisfacenti.